🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇦🇺Oggi, alle ore nove e trenta italiane, a Melbourne, è andata in scena la finale del primo Grande Slam della stagione: l’Australian Open, tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev che hanno battuto in semifinale niente meno che Novak Djokovic e Aleksander Zverev. A differenza dell’incontro con il tedesco, il tennista russo è partito forte, portandosi a casa ben due set consecutivi e mettendo pressione al talento di San Candido. Il numero quattro al mondo non ha perso la testa e ha iniziato a capire come mandare in confusione il vincitore dell’US Open 2021. Al terzo set, Il finalista delle Finals 2023 cambia decisamente passo e infila una serie di punti che lo portano ad una rimonta destinata a entrare nella storia. Il 28 gennaio 2024 rappresenta una data storica per il tennis italiano, dopo quarantotto anni dal successo di Adriano Panatta al Roland Garros del 1976, Jannik Sinner scrive il suo nome nell’albo d’oro dell’Australian Open, portando il suo acerrimo rivale allo sfinimento.
Da spettatore, penso che questo successo possa portare solo effetti positivi al movimento tennistico italiano e allo sport in generale nello Stivale dove troppo spesso si approfondisce solo un’attività sportiva. Ho visto un Sinner molto più maturo, consapevole dei suoi mezzi dopo le semifinali a Wimbledon, la vittoria a Toronto, a Pechino, la finale alle ATP Finals e la Coppa Davis. Appuntamento a più tardi con il Rally e il trofeo Palma.
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