🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇮🇹”Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più”. Eppure è successo alla 24h di Le Mans, la gara del campionato mondiale di endurance più celebre ed estenuante del pianeta. L’edizione 2024 della corsa si è svolta sul Circuit de la Sarthe con continui cambi di leadership, di condizioni meteo e di spettacolo: tutto ciò rende unico questo appuntamento annuale che registra l’ennesimo record di presenze con oltre 350mila spettatori. La sfida dell’uomo contro il tempo viene impreziosita dalla presenza di marchi automobilistici molto importanti come Ferrari, Toyota, Porsche, Cadillac, Alpine, Lamborghini, BMW e Peugeot. La vittoria assoluta è stata contesa dalle vetture del Cavallino Rampante e le GR010 nere della Toyota che hanno mantenuto gli spettatori incollati allo schermo fino all’ultimo giro. A trionfare, la Ferrari 499P #50, guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina, e Nicklas Nielsen; sconfitta la Toyota #7 di Kobayashi, De Vries e José Maria López che paga oltre 14 secondi. L’equipaggio #50, dopo alcune delusioni, riesce a conquistare un meritato premio, un successo capace di la gloria eterna. Applausi anche per la seconda 499P, la numero 51, di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, classificata sul gradino più basso del podio. Vedere le lacrime dei protagonisti regala una cartolina indimenticabile per tutti i tifosi.
Da spettatore, ho apprezzato la corsa francese che non delude mai gli appassionati. Pur non essendo un tifoso della Rossa, sono innegabili le emozioni che il Cavallino Rampante e la sua storia sono riusciti a sprigionare durante questo evento. Appuntamento al fine settimana con il Gran Premio di Spagna.
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