🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇺🇸Nella notte tra sabato diciannove e domenica venti ottobre, si svolge la diciannovesima qualifica dell’anno che vale la griglia del GP degli Stati Uniti. A mezzanotte, scatta la sessione con le vetture che montano le Soft usate per il primo tentativo, tranne Gasly, Perez, Zhou e Bottas. A quattro minuti dal termine, le vetture tornano in pista con le morbide nuove. Gli eliminati del Q1 sono: Zhou, Hamilton, Bottas, Colapinto e Albon. A mezzanotte e venticinque, comincia il Q2 con le vetture che indossano le rosse nuove, tranne le Red Bull e le Ferrari. Quando mancano tre minuti, si torna in pista con le gomme nuove. Gli eliminati del Q2 sono: Lawson che partirà dal fondo della griglia per aver sostituito alcuni elementi della Power Unit, Stroll, Hulkenberg, Ocon e Tsunoda. Le Red Bull, le McLaren, le Ferrari, Russell, Magnussen, Gasly e Alonso si giocano le prime dieci posizioni. A mezzanotte e quarantotto, comincia il Q3 e tutti hanno le morbide luccicanti tranne Perez, Russell, Gasly e Magnussen. Nell’ultimo tentativo, Russell perde il controllo della sua W15 alla curva diciannove: bandiera rossa e sessione finita! Lando Norris firma la Pole Position del GP degli Stati Uniti, la settima in carriera e la sesta stagionale. In seconda posizione, Max Verstappen che aveva fatto segnare un primo settore davvero pazzesco prima dell’incidente di Russell, terzo Sainz, quarto Leclerc, quinto Piastri, sesto Russell, settimo Gasly, ottavo Alonso, nono Magnussen e decimo Perez.
Da spettatore, ho apprezzato la qualifica, ma mi ha deluso la parte finale: avrei voluto vedere l’ultimo tentativo. Domani alle ventuno Norris dovrà difendersi dal ritorno del Leone d’Olanda e dalle SF-24 che sembrano avere un ottimo passo gara. Appuntamento a più tardi con il ciclismo!
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