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Immagine del redattoreLasa 06

🚨🏜️Dakar 2024, si aprono le danze!🇸🇦


Il cinque gennaio 2024 prenderà il via la sessantaquattresima edizione della Dakar, la prima prova del Rally Raid e, soprattutto, il rally più pericoloso, eccitante e celebre di tutti i tempi. Per il quinto anno consecutivo, la sede sarà l’Arabia Saudita con la partenza ad AlUla e l’arrivo a Yanbu, passando per Riyad, la capitale saudita. Sei categorie, centotrentasette moto, dieci quad, veicoli leggeri, centocinquantatre auto, quarantasei camion, ottanta classiche e dieci mezzi della Dakar Future (con l’obiettivo di arrivare alla Dakar 2030 totalmente rinnovabile). I settecentosettantotto concorrenti percorreranno dodici tappe più il prologo, per un totale di 7891 km, di cui 4727 cronometrati. Inoltre, quest’anno, la sesta tappa sarà una quarantotto ore che si svolgerà l’undici e il dodici gennaio e obbligherà i concorrenti a fermarsi in uno degli otto punti per riposarsi. Il tredici sarà l’unica giornata di riposo concessa all’interno della competizioni. Ovviamente chi percorrerà il tragitto nel minor tempo possibile otterrà il successo, ma va ricordato che il vincitore di tappa partirà per primo, uno svantaggio visto che non si hanno punti di riferimento da seguire. Per quanto riguarda i favoriti, nelle auto, troviamo Nasser Al-Attiyad, vincitore delle ultime due edizioni, al volante della nuova Hunter BRX; Carlos Sainz, padre del pilota Ferrari, che, con l’Audi RS Q e-tron, alla veneranda età di sessantuno anni, cerca il quarto successo; Sébastien Loeb, nove volte Campione del mondo Rally, che, dopo tre secondi posti, vuole il sigillo alla Dakar e, infine, Stéphane Peterhansel, una leggenda della categoria, capace di vincere sei volte in moto e otto al volante di una macchina. Nelle moto, Kevin Benavides è pronto a confermare il successo dello scorso anno con KTM; i suoi sfidanti sono Toby Price e Matthias Walkner con la casa austriaca, Sam Sunderland con la GasGas, Ricky Brabec e Adrien Van Beveren con Honda. Come al solito, non ci saranno dirette televisive per le tappe, ma solamente le parti salienti verso sera su Eurosport e Discovery+.


Da spettatore, non vedo l’ora di gustare questa corsa pazza che, nonostante lo sviluppo tecnologico, mantiene ancora il suo spirito genuino delle prime edizioni: la sfida contro il tempo, le intemperie, le sfortune, i guasti, il caldo, la fatica, ecc…penso non ci sia maniera migliore per aprire il 2024 sportivo e motoristico. Pronti a partire?


“Se uno aveva l’abitudine di volare un po’ troppo in alto, beh, la durezza della corsa ti riportava con i piedi per terra.”


Jacky Ickx

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