🏜️2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇸🇦Oggi, giovedì diciotto gennaio, si corre la penultima tappa della Dakar 2024, AlUla>Yanbu, quattrocentoventi chilometri di speciale e circa centodieci di trasferimento. Nelle due ruote, Ross Branch vince la tappa, tuttavia non riesce a staccare di molto il suo rivale per la vittoria finale, lo statunitense Ricky Brabec che, grazie agli abbuoni come apripista, concede solo trentadue secondi al pilota Hero. Terzo Van Beveren a tre minuti e diciassette, quattro Luciano Benavides a quattro e quaranta, quinto Toby Price a sei e mezzo, settimo Kevin Benavides a dieci minuti e ottavo Daniel Sanders ad oltre dodici minuti. Problemi alla pompa di benzina per Cornejo che esce dalla lotta per il podio, ben venticinque minuti di distacco dal vincitore di tappa. Dopo questa frazione, Brabec ha il suo secondo successo in tasca con dieci minuti di vantaggio sul pilota del Botswana. In terza posizione, Van Beveren staccato di quattordici minuti, poi quarto Cornejo a trentanove, quinto il Campione uscente Kevin Benavides a quarantadue minuti, sesto Toby Price a quarantotto, settimo Luciano Benavides a cinquantasei e, infine, Daniel Sanders ad oltre un’ora di distacco. Nelle auto, Sébastien Loeb anima la corsa: la leggenda vivente francese è vittima della rottura dell’A-arm della sospensione anteriore destra al chilometro numero centotrentadue. L’alsaziano si è reso autore di un gesto di sportività destinato ad entrare nella storia, ha suggerito a Sainz, suo rivale per la vittoria, di rallentare in un settore pietroso per la presenza di un pericolo: una leggenda dello sport! Successivamente, mentre la comunicazione della Dakar aveva battezzato Loeb come ritirato, il francese è stato soccorso dalla squadra giapponese YunXiang che gli ha donato le componenti per continuare la corsa. In questo modo, l’Overdrive festeggia una doppietta nella penultima tappa con Chicherit e De Mevius. In terza posizione, Carlos Sainz che, grazie all’ora e mezza persa dal rivale, è ad un passo dal quarto successo nel trofeo Touareg con altrettanti marchi diversi. Prima dell’ultima tappa, la classifica generale si ridisegna: il Matador primo, secondo De Mevius a un’ora e ventisette, terzo, nonostante tutti i problemi, Sébastien Loeb a nove minuti dal belga, quarto Chicherit a un’ora e quarantadue dal leader. Guai anche per il pilota ufficiale Toyota, Luca Moraes, che scivola in nona posizione a oltre tre ore di distacco. Per quanto riguarda i quad, Alexandre Giroud infila il suo quinto successo di tappa con solo trentasette secondi di vantaggio su Manu Andujar, terzo Varga a più di venti minuti. Nonostante il successo, il francese ha poche possibilità di conquistare la terza Dakar di fila, visti gli otto minuti che lo separano dal leader argentino; Juraj Varga mantiene la terza piazza.
Da spettatore, mi dispiace per Loeb che, all’ottava partecipazione, dovrà accontentarsi di un piazzamento. Nonostante ciò, penso che la Dakar e i suoi partecipanti abbiano regalato spettacolo e mostrato a tutti che lo spirito sportivo accompagna le corse automobilistiche, prima con il soccorso a Schareina e poi con questo gesto del nove volte Campione del Mondo Rally. Appuntamento a domani per l’ultima tappa della maratona saudita!
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