🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇸🇦Oggi, venerdì due febbraio, si corre la quarta tappa dell’AlUla Tour 2024, Hegra>Maraya, centoquarantadue chilometri, piuttosto piatta, ma con il finale che sale leggermente. I fuggitivi di oggi sono: Iker Bonillo della Euskaltel Euskadi, Tegsh-bayar Batsaikhan della Roojai e Andreas Miltiadis della Terrengganu. A sei chilometri e mezzo dalla conclusione, grande caduta in gruppo, coinvolti Mulubrhan, De Kleijn, Lucas Hamilton e Molano. Nell’ultima parte di gara, si mette in testa la squadra del leader della classifica, la DSM che impone un’andatura molto alta. Allo sprint, Tim Merlier anticipa tutti e parte da molto lontano. Reagiscono subito van Uden e Coquard che lo affianca e, nel momento in cui taglia il traguardo, alza le braccia. Il belga della Quick-Step rivolge lo sguardo sfinito verso il transalpino della Cofidis e pensa di aver perso. Pochi attimi più tardi, il fotofinish smentisce il velocista belga che, grazie al colpo di reni finale, riesce a conquistare il secondo successo consecutivo nella corsa saudita. In seconda posizione, Coquard, terzo van Uden, quarto Pluimers della Tudor, quinto Luka Mazgec della Jayco-AlUla, sesto Moschetti della Q36.5, settimo Cimolai, ottavo Wærenskjold, nono Rui Oliveira e decimo Jeannière della TotalEnergies. Con questa vittoria, Merlier si porta in vetta alla classifica generale e di quella a punti.
Da spettatore, ho apprezzato la volata finale con una grande prestazione dell’ex-ruota veloce dell’Alpecin Fenix. Appuntamento a più tardi con la presentazione della VF-24 e la terza frazione della Volta Valenciana.
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