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🚨🏆🚴🏻‍♂️🇪🇸”La Vuelta e la Spagna hanno bisogno di Lui”🇪🇸


🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇪🇸Tre giorni fa, il trenta luglio, il direttore della Vuelta, Javier Guillén, ha rilasciato un’intervista ad AS, il giornale partner del terzo grande giro della stagione, dove ha risposto ad una domanda sulla partecipazione di Juan Ayuso, uno degli spagnoli più talentosi e promettenti del World Tour: “l’UAE ci aveva comunicato che non era nei suoi programmi partecipare alla Vuelta e che dopo il suo ritiro anticipato al Tour, tredicesima tappa, potrebbe esserci qualche possibilità. Ad oggi non abbiamo la conferma di Ayuso e credo che ci sia una questione di organizzazione da analizzare poiché le squadre preparano le corse con molto anticipo. I corridori hanno la loro preparazione già fatta e non credo sia facile togliere un corridore da una squadra e metterlo in un altra. Con queste premesse, come rappresentante di una corsa spagnola, io chiedo alla squadra che ci porti Ayuso. Ma lo chiedo con gentilezza, in maniera cordiale e capendo qualsiasi circostanza. Senza dubbio, sia il corridore, sia la corsa come il paese, hanno bisogno che Juan Ayuso sia al via della Vuelta il 17 agosto a Lisbona.” Il diamante grezzo del 2002 ha disputato un ottimo inizio di stagione con un secondo posto alla Tirreno-Adriatico dietro a Vingegaard,  un primo posto in classifica generale all’Itzulia Basque Country e un quinto piazzamento al Giro di Romandia. Poi la sua condizione è peggiorata al Delfinato e al Tour de France, il catalano è stato costretto a ritirarsi in entrambe le occasioni. Nel corso della Grande Boucle, nella tappa dove veniva affrontato il Galibier, sembra ci siano stati degli screzi tra lo spagnolo, Almeida e Yates con Ayuso che non avrebbe seguito lo schema previsto, evitando di sacrificarsi per Pogacar. Ha chiuso al terzo posto, rimanendo nel gruppo dei favoriti. Poi il ritiro prematuro a causa del Covid potrebbe aver allargato la crepa tra lui e la squadra, alcuni corridori della squadra emiratina erano nelle stesse condizioni se non peggiori, ma hanno scelto di continuare a correre il Tour. Così quest’esclusione potrebbe sembrare una punizione, l’UAE ha intenzione di portare sia Almeida che Yates con un terzo asso rappresentato dal debuttante messicano Isaac Del Toro. Ayuso pare non gradire le scelte della dirigenza emiratina, tuttavia è legato alla squadra da un contratto quinquennale e una clausola rescissoria di ben 100 milioni di euro, si preannuncia difficile una trattativa. Il catalano cerca una squadra dove poter essere il capitano unico senza concorrenza interna;  la Movistar, la Lidl-Trek e la Bahrain-Victorious sembrano le squadre più interessate al corridore di Barcellona.


Come spettatore, spero che Ayuso partecipi alla Vuelta, anche se sarà molto complicato vista la situazione interna. Sicuramente sapremo qualcosa in più dopo la prova in linea delle Olimpiadi, dove Juan rappresenterà il suo paese. Mi auguro che si sciolgano tutte le tensioni e che il giovane corridore possa ritrovare la meritata serenità, il movimento ciclistico spagnolo ha  sicuramente bisogno del suo talento.

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