🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇩🇪Oggi, mercoledì primo maggio, si svolge la 61esima edizione della Eschborn-Francoforte, 201,5km, contrassegnato da due passaggi sul Feldberg, 11,1km al 4,8%, e tre sul Mammolshain, 2,4km al 7,8%. All’inizio della corsa, Degenkolb, Vangheluwe e Mosca vanno in fuga. Il gruppo controlla la situazione e riprende i fuggitivi. Ci provano Rafferty e Ben Healy dell’EF con Buchmann e la coppia Italiana formata da Ciccone e Vergallito, ma senza successo. La vera svolta nella classica tedesca arriva a 36km dalla conclusione, quando Jan Christen attacca sull’ultimo passaggio del Mammolshain e nessuno è capace a rispondere. Il talento svizzero mantiene un vantaggio di una ventina di secondi sul gruppo dei favoriti, guidato da Lidl-Trek e Alpecin-Deceuninck. Passano i chilometri, il distacco scende, ma non vertiginosamente. Calano in maniera vorticosa le energie del corridore dell’UAE che mostra una maschera di fatica. Grazie al lavoro della Bora-Hansgrohe, a 2,4km dalla fine, si spengono definitivamente i sogni di vittoria di Christen che è costretto a rialzarsi. L’Education First, la DSM, la Bora, la Trek e l’Alpecin e l’Uno-X si preparano per la volata con Aranburu che lancia la volata. Lo spagnolo della Movistar viene sverniciato da Maxim Van Gils che conquista la sua prima vittoria nel World Tour. In seconda posizione, Aranburu, terzo Sheehan dell’Israel-Premier Tech, quarto Nerurkar dell’EF, quinto Adrià della Bora, sesto Goossens dell’Intermarché, settimo Varmarke della DSM, ottavo Kragh Andersen, nono Hirschi e chiude la top ten Hooelgaard dell’Uno-X.
Da spettatore, ho apprezzato la classica tedesca con una grande azione di Christen che ha accarezzato il sogno di vincere nel World Tour. Sicuramente ci riuscirà. Sono molto contento per Van Gils che dopo un’ottima campagna nelle classiche di primavera, ottiene una vittoria di spessore. Appuntamento a sabato con il Giro d’Italia.
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