🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇫🇷Oggi, si svolge il quarto atto della Parigi-Nizza, Chalon-sur-Saône>Mont Brouilly, 183km, tappa mossa con ben sette gran premi della montagna: la Côte du Mont-Saint-Vincent, 3,1km al 6,4%, le Col de Boubon, 4,5km al 6,1%, la Côte de Vauxrenard, 3,2km con una pendenza media del 6,7%, il Col de Durbize, 2,3km all’8,6%, una doppia scalata del Mont Brouilly, 3km al 7,6% e il Coldu Fût d’Avenas-Les Chappes, 5,2km al 7,2%. Si tratta del primo arrivo in salita per la corsa del sole. Prima della cronaca della corsa, bisogna sottolineare i ritiri di De Lie, Naesen, Gorka Izagirre, Michel Matthews e Marc Soler. I fuggitivi di giornata sono Scaroni dell’Astana, Bisseger dell’EF, De Buyst della Lotto Dstny e Burgaudeau della TotalEnergies. Il gruppo riprende l’ultimo attaccante, l’italiano con la maglia azzurra, quando mancano 35km alla conclusione. Sul penultimo colle, a 25km dalla fine, attaccano Varvaeke della Soudal Quick-Step e Luke Plapp della Jayco-AlUla. Due chilometri più tardi, cercando di togliersi la mantellina, cade David Gaudu, colpendo anche Paret-Peintre e Felix Gall. Nello stesso momento, Buitrago scatta e raggiunge Plapp, mentre il secondo classificato ha già uno svantaggio di un minuto. La coppia Buitrago-Plapp guadagna fino ad arrivare ad una quarantina di secondi sul gruppo dei migliori dove mancano Fisher-Black e Vine. La Ineos e la Bora si spartiscono il lavoro, ma ormai è troppo tardi. Buitrago stacca Plapp a 1,2km dal traguardo e s’invola verso la prima vittoria stagionale. Per la Bahrain-Victorious, è la seconda della giornata dopo quella di Bauhaus alla Tirreno. In seconda posizione, Luke Plapp, a 10 secondi. In terza posizione, a 37, Mattias Skjelmose che batte Remco Evenepoel all sprint. Quinto Bernal a 39, sesto Gall, settimo un Roglic un po’ arruginito, ottavo Jorgenson nono a 43 Tejada e, staccato di 46, Brandon McNulty. Per quanto riguarda gli altri uomini di classifica, Almeida a 48 secondi, Bilbao a 50 e Carlos Rodríguez a 59. Plapp è il nuovo leader della classifica con 13 secondi su Buitrago, 27 su McNulty, 29 su Almeida, 30 su Evenepoel, 52 su Jorgenson, un minuto su Rodríguez, Tejada, 1:10 su Roglic e 1:27 su Skjelmose.
Da spettatore, ho apprezzato la prima tappa di montagna della corsa del sole. Sono contento per Plapp che, dopo un brutto inizio di stagione al Tour Down Under, sembra essersi rigenerato. Appuntamento a domani con la Tirreno-Adriatico, la Parigi-Nizza e le Prove Libere del GP dell’Arabia Saudita.
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