🏆🚴🏻♂️2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇦🇺🦘Oggi, sabato venti gennaio, nella parte sud orientale dell’Australia, si svolge la quinta tappa del Tour Down Under, centoventinove chilometri, da Christies Beach alla Willunga Hill, tre chilometri e quattrocento metri al 7,3% di pendenza media. Questa salita verrà scalata due volte. La gara comincia con nove corridori in fuga tra cui Battistella dell’Astana, Jacobs della Movistar, Walsh, Howson, Burns del team Australia, Jasper Pedersen della Soudal Quick-Step e Van Der Lee dell’Education First. Il gruppo riprende i fuggitivi a circa ventitré chilometri dall’arrivo. Quando si arriva sulla salita finale, alcune squadre si scambiano il controllo delle operazioni: si passa dall’UAE Emirates con il leader Del Toro, Fisher-Black e Michael Vink, poi all’EF, alla Israel-Premier Tech finché non si mette davanti Chris Harper della Jayco-AlUla. Il ventinovenne di Melbourne alza il ritmo e attacca; viene seguito dal giovane talento della DSM Oscar Onley. La Ineos li ricuce il distacco e Simon Yates scatta con Narváez, Onley e Del Toro a ruota. Si arriva nell’ultimo chilometro con il vincitore della Vuelta 2018 in testa e, dietro di lui, Stephen Williams, Alaphilippe, Lemmen della Visma-Lease a Bike oltre ai tre citati sopra. Il due volte Campine del Mondo cerca di anticipare, tuttavia lo scatto decisivo è quello di Onley a centocinquanta metri dal traguardo: per il classe 2002 si tratta del primo successo da professionista. In seconda posizione, Williams, terzo Narváez, a due secondi Alaphilippe, Lemmen, Yates, a sei Valentin Paret-Peintre e Del Toro, a dodici Howson e, a venti secondi, Fisher-Black che chiude la top ten. I primi italiani Diego Ulissi e Luca Vergallito tagliano il traguardo a trentadue secondi dal britannico vincitore di tappa rispettivamente in diciottesima e ventesima posizione. In classifica generale, Williams e Onley con lo stesso tempo, ma il corridore della squadra israeliana è davanti per i piazzamenti. A cinque secondi, in terza posizione Narváez, quarto Del Toro, a tredici Julian Alaphilippe, Lemmen e Yates, ottavo Paret-Peintre a sedici, nonno Howson a ventidue e decimo Mariault a ventiquattro. Welsford e Burns mantengono le leadership nella classifica a punti e in quella di miglior scalatore. Inoltre, durante la tappa, Corbin Strong è stato costretto al ritiro per problemi intestinali con i quali conviveva dalla seconda frazione.
Da spettatore, sono contento per il giovane astro della DSM, una squadra che non stava vivendo un periodo facile. Ora la compagine olandese deve prendere questa vittoria non come un traguardo, ma come una partenza per costruire una stagione diversa rispetto a quella precedente. Appuntamento a domani con l’ultima tappa, dove si deciderà la classifica!
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