🏆🚴🏻♂️2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇦🇺🦘Oggi, mercoledì diciassette gennaio, nelle prime ore del giorno italiane, si svolge in Australia la seconda tappa del Tour Down Under, Norwood>Lobethal di centoquarantadnue chilometri con due salite di seconda categoria: l’Ashton, dieci chilometri al 4,3% di media e la Fox Creek Climb ripetuta due volte, un chilometro e seicento metri al 7,5%. Poi, due sprint intermedi e un finale piuttosto complicato. La tappa inizia con gli scatti di Van der Lee dell’Education First e Luke Burns della squadra australiana. Il primo a essere ripreso dal gruppo è l’olandese, poi, a venti chilometri dall’arrivo, è il turno dell’australiano, il nuovo leader della classifica scalatori. Nei chilometri finali, il Campione australiano sia a cronometro che in linea, Luke Plapp attacca e viene seguito solo da Jhonatan Narváez, così Sam Welsford si stacca dal gruppo di testa. A circa sei chilometri dall’arrivo, vengono inghiottiti dal gruppo; poco dopo, la Israel-Premier Tech è davanti. Si susseguono molti scatti, ma quello vincente è di Isaac Del Toro, corridore messicano dell’UAE Emirates classe 2003 alla prima gara da professionista, a un chilometro della linea del traguardo. Dietro di lui, due atleti della squadra australiana, Corbin Strong e Stephen Williams. In quarta posizione, Biniam Girmay, quinto Caleb Ewan, sesto Lars Boven dell’Alpecin, settimo Ruben Guerreiro della Movistar, ottavo Danny Van Poppel, nono Max Kanter dell’Astana e decimo Laurance Pithie della Groupama-FDJ. Il corridore di Ensenada comanda la classifica generale con due secondi su Strong, sette sull’eritreo dell’Intermarché e Williams, otto su Zimmermann e Fisher-Black, nove su Louis Barré, dieci su Ewan e Narváez, undici su Van Poppel e tutti gli altri. Inoltre, Girmay vestirà la maglia di miglior velocista nella prossima tappa.
Da spettatore, sono molto contento per il messicano e, soprattutto, per il ciclismo che conosce una piccola nuova stella che ha già sorpreso tutti. Appuntamento a domani con la terza frazione.
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