A otto giorni di distanza dal Natale, RCS, l’azienda che organizza la Corsa rosa, ha comunicato tramite i suoi canali social la partecipazione del due volte vincitore del Tour de France dell’UAE Emirates al Giro d’Italia. La decisione del nativo di Komenda è piuttosto comprensibile: il percorso è adatto alle sue caratteristiche con molti chilometri a cronometro e non molto duro. Il corridore della squadra emiratina dovrebbe venire in Italia per la Milano-San Remo, Strade Bianche e Tirreno-Adriatico; secondo Cyclingnews, lo sloveno debutterà in Portogallo con la Figueira Champions Classic e la Volta ao Algarve. Inoltre, nel caso in cui vincesse il Giro, avrebbe molte meno pressioni in un’ipotetica sconfitta al Tour, dove saranno sicuramente presenti Vingegaard e Roglic come principali pretendenti. Poi, punterebbe alla doppietta Giro-Tour, un’impresa che negli ultimi anni è risultata impossibile. Recentemente, Chris Froome ci è andato molto vicino, vincendo Tour e Vuelta 2017 e Giro 2018, mentre Marco Pantani, nel 1998, è stato l’ultimo a riuscirci. Poi, questa notizia scalda i cuori di tutti gli appassionati che, per la prima volta, vedranno il Campine sloveno nelle strade italiane per un grande giro e crea molte aspettative sulla corsa rosa. L’atleta venticinquenne ha già conquistato dei successi in terra italiana, come alla Tirreno-Adriatico, alle Strade Bianche, alle tre Valli Varesine e al Giro di Lombardia. Lo sloveno contro chi gareggerà per la maglia rosa? I contendenti per l’edizione numero centosette dovrebbero essere Geraint Thomas, Caruso, Simon Yates, Giulio Ciccone, Nairo Quintana, David Goudu e, probabilmente, Cian Uijtdebroeks con la maglia della Visma-Lease a Bike se la sua situazione si risolverà.
Da spettatore, sono molto contento della decisione di Pogacar di prendere parte al Giro e penso che questa notizia possa portare un po’ più di spettacolo e una spolverata di pepe all’interno della corsa rosa, ciò che è mancato negli ultimi anni.
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