🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇮🇹Oggi, martedì cinque marzo, si corre la seconda frazione della Tirreno-Adriatico, Camaiore>Follonica, 198km con una sola salita: la Castellina Marittima, 5,7km al 3,6%. I fuggitivi di oggi sono Davide Bais della Polti Kometa, Magli della Bardiani, Quartucci e Stöckli della Corratec. Il gruppo mantiene un vantaggio sufficiente per poterli recuperare e così avviene quando mancano 36km dalla conclusione. 18km più tardi, Cavendish è vittima di una foratura che mette fine ai sogni di vittoria del britannico dell’Astana. La volata si avvicina e la tensione sale tanto che, a 4,8km dalla fine, cadono Velasco, Gesink e Chris Froome. La Soudal Quick-Step si incarica di preparare la volata e il primo a partire è Tim Merlier. Il belga del Wolf Pack anticipa troppo lo sprint e viene sorpassato da Jasper Philipsen che conquista il primo successo stagionale dopo due brutte prestazioni alla Omloop e alla Kuurne-Brussel-Kuurne. In seconda posizione, il vincitore della maglia a punti dell’UAE Tour, terzo Zingle che è stato spinto da Girmay contro le transenne, per questo il corridore eritreo viene retrocesso per volata irregolare. Quarto Capiot dell’Arkéa, quinto van Uden, sesto Wærenskjold, settimo Lonardi della Polti Kometa, ottavo Vernon, nono Milan e chiude la top ten Lienhard della Groupama.
Da spettatore, mi ha sorpreso in negativo la prestazione di Tim Merlier che, anticipando, si è consegnato nelle mani di Philipsen; il corridore dell’Alpecin non si è fatto trovare impreparato. Mi dispiace molto per Christopher Froome, che, dopo l’incidente del 2019, fatica ad esprimere il suo potenziale. Appuntamento a più tardi con la Parigi-Nizza.
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