🏆2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣🇪🇸Oggi, mercoledì trentuno gennaio, inizia ufficialmente la Volta a la Comunitat Valenciana, Benicàssim>Castellón, centosessantasette chilometri, con tre gran premi della montagna: La Bandareta, dodici chilometri al 3,7%, il Coll de la Bassa, tremila e settecento metri al 4,4%, e il Desert de les Palmes, sette chilometri e sette al 5,1%. Nei primi chilometri, si forma la fuga con Muñoz della Polti-Kometa, Bol della Burgos, Molenaar della Illes Balers-Arabay, Sorarrain della Caja Rural, Tarozzi e Tonelli della Bardiani. I battistrada acquisiscono molto vantaggio fino ai sette minuti circa. A venticinque chilometri dal traguardo con ancora tre minuti di distacco, ai piedi del Desert de les Palmes, attaccano i due corridori italiani della Bardiani: i compagni di fuga rimangono impietriti, non riescono a reagire e il tandem italiano scappa. Dal gruppo, la Bahrain si mette davanti a dettare il ritmo e, successivamente, Matej Mohoric sferra un attacco in discesa. Il distacco è troppo ampio: Tonelli e Tarozzi percorrono l’ultimo chilometro con più di un minuto sugli inseguitori prima di sbagliare strada. Per fortuna, se ne accorgono subito e tornano in corsa. Il vincitore della Milano-Sanremo 2022 viene ripreso e ad un chilometro e trecento metri, attacca Lazkano in cerca di un piazzamento. I Bardiani vincono in parata con Tonelli primo e Tarozzi secondo. In terza posizione, Lazkano, quarto Molenaar, quinto, ad un minuto e venti, il primo del gruppo, Jonathan Milan, sesto Michael Matthews, settimo Mohoric, ottavo Fiorelli sempre della Bardiani, nono Pelayo Sánchez e decimo Giovanni Aleotti della Bora. Brutte notizie per Lennard Kamna, staccato di ben nove minuti, mentre tutto tace per altri uomini di classifica.
Da spettatore, sono contento per la squadra italiana che, dopo esser stata invitata per la corsa rosa 2024, festeggia l’inizio della stagione con una doppietta clamorosa. Appuntamento a domani con l’AlUla Tour e la seconda frazione della corsa iberica.
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